«Riconquistiamo la nostra storia, la nostra identità più autentica per essere consapevoli del nostro presente e del contributo che saremo in grado di dare per il futuro della nostra comunità». Ricordando alcune illustri personalità che onorano la storia netina, ha annunziato la prossima creazione di un museo dedicata a Tina Di Lorenzo. Forte il messaggio conclusivo: «Sono convinto che il recupero della nostra memoria storica possa costituire la condizione ineludibile per ritornare ad essere protagonisti del nostro futuro oltre ogni localismo e campanilismo». Perfetto animatore (e non c'erano dubbi) il direttore artistico del teatro Sebastiano Lo Monaco che, dopo il saluto di Giorgia Giallongo, vice presidente della provincia, ha recitato il V Canto dell'Inferno Dantesco riscuotendo l'ovazione dei presenti. Gradito, poi, l'ascolto di un 78 giri del soprano Rosetta Pampaninini su grammofono d‘epoca illustrato dal padre dell'attore. Lunghi applausi per il lettore Peppe Montalto e per una straordinaria Mariangela D'Abbraccio.
VINCENZO GRECO ( de la Sicilia)