Redazione

Cell:329.1623326 Fax: 0931.1846021 email: msproduzioni@alice.it

sabato 27 ottobre 2007

Festival del Cinema: ultime battute


Si avvia alla conclusione la Festa del Cinema di Roma. Come spesso accade ai festival cinematografici, in questo caso complice anche il maltempo, si respira una generale aria di smobilitazione tra gli addetti ai lavori, mentre gli spettatori continuano ad essere numerosi in previsione di un fine settimana che vede ancora molte proiezioni, nonche' l'uscita nelle sale di regolare distribuzione alcune delle opere presentate. Escono infatti oggi ''Un'altra giovinezza'' di Francis Ford Coppola (BIM), ''Elizabeth-The golden Age'' di Shekhar Kapur (UIP), ''Seta'' di Francois Girard, tratto dal best-seller di Alessandro Baricco (Medusa) e ''Giorni e nuvole'' di Silvio Soldini (Warner Bros). La manifestazione, aperta da ''La giusta distanza'' di Carlo Mazzacurati, si chiude con un altro atteso film italiano, ''L'abbuffata'' di Mimmo Calopresti, storia di tre ragazzi calabresi che vogliono a tutti i costi girare un piccolo film nella loro cittadina Diamante. Calopresti torna al cinema di finzione dopo quattro anni in cui si era dedicato principalmente al documentario, ''un periodo'' spiega ''che mi e' servito per incontrare tanta gente, soprattutto giovani che mi hanno colpito per la loro vitalita'''. ''L'abbuffata'' che annovera nel cast Diego Abatantuono, Gerard Depardieu e Valeria Bruni-Tedeschi (oltre allo stesso Calopresti) e sara' distribuito dall'Istituto Luce, nasce dal soggetto di un giovane sceneggiatore iraniano, gia' collaboratore di Abbas Kiarostami, che il regista ha deciso di ambientare nella natia Calabria per raccontare una vicenda che lo riguarda da vicino: ''Ai ragazzi protagonisti del mio film mi accomuna il desiderio di movimento, di fare, anche fuori dalle istituzioni: a loro non viene nemmeno in mente di chiedere finanziamenti al Ministero dei Beni Culturali e anche io ho dovuto firmare delle cambiali per poterlo realizzare''. Calopresti ha poi precisato che la sua regione viene sempre rappresentata solo quando c'e' un problema, quando si parla di mafia e 'ndrangheta, mentre lui ha voluto rappresentarli anche nella loro normalita', nei loro desideri di tutti i giorni. Si torna a parlare di lavoro precario (gia' affrontato da Guido Chiesa nel documentario ''Le pere di Adamo'' e da Soldini in ''Giorni e nuvole'') con ''Parole sante'' di Ascanio Celestini, dedicato al famoso caso dei lavoratori dell'azienda interinale ''Atesia''. ''Non sono stato io ad incontrare la storia, sono loro che mi hanno cercato, inizialmente per uno spettacolo a sottoscrizione che finanziasse la loro protesta e che poi si e' trasformato in un documentario'' ha spiegato l'autore e attore romano stamattina in conferenza stampa, accompagnato da alcuni ex dipendenti licenziati dall'azienda in seguito alle loro proteste. ''Per me i lavoratori precari sono drammaticamente simili agli internati psichiatrici di cui mi ero occupato per un altro spettacolo precedente, sono come loro vittime di un'istituzione totalizzante in cui la violenza e' costruita in maniera verticale e paternalista. Un sistema che opera un processo di infantilizzazione del lavoratore, definito come autonomo ma di fatto subordinato, e senza nemmeno in vantaggi di una posizione del genere''. In serata saranno presentati al pubblico ''Things we lost in the fire'', produzione statunitense diretta dalla regista danese Susanne Bier, e soprattutto ''Juno'' di Jason Reitman, di cui in passato la critica aveva apprezzato ''Thank you for smoking''. Stando alle indiscrezioni de ''Il Giornale'', ''Juno'' (black comedy su una teen ager che rimane incinta e cerca di dare in adozione in bambino) e' sinora l'opera piu' accreditata come possibile vincitore. A questo proposito il presidente della giuria popolare Tanovich si e' limitato a precisare che il vincitore non e' quello che avrebbe voluto (senza ovviamente rivelare il nome), ma di non aver voluto influenzare i giurati. Si attende dunque la premiazione di domani per svelare il mistero: alla protagonista di ''Juno'', la ventenne Ellen Page, infatti, potrebbe anche andare il premio come migliore attrice. Il premio Marco Aurelio alla migliore interpretazione femminile e' anche quest anno ad opera della BNL-Gruppo BNP Paribas e verra' consegnato domani dal presidente Luigi Abete durante la cerimonia finale. Molto positivo risulta il bilancio del main partner della Festa del Cinema di Roma: sono oltre 3000 gli ospiti accolti nel Lounge BNL del Villaggio del Cinema all'Auditorium, dove si sono svolti anche gli ''incontri riservati'' con alcuni dei protagonisti della manifestazione tra cui i registi Chiesa, Greco, Calopresti, Costanzo, Celestini, Podeswa, e dove mercoledi' scorso si e' tenuto il ''Media Party BNL'' alla presenza di oltre 200 giornalisti di tv, radio e stampa. Tutto esaurito anche per l'iniziativa ''My Cash BNL Cinema'' (la carta prepagata che regala due biglietti per il cinema fino al 30 novembre) e grande successo per ''Second Life'', dove centinaia di visitatori hanno popolato le ricostruzioni di famosi set cinematografici nel ''land'' virtuale, e che culminera' stanotte a mezzanotte con la premiazione del miglior avatar ''sosia'' di attori famosi.